La storia





La storia racconta che l’Isola Fortunata, presso la quale s’era insediata una popolazione originaria dell’Africa, le cui coste sono distanti solo 100 km., fu occupata nel 1405 da Jean de Bethencourt. Il nome Fuerteventura deriva forse dal fatto che il conquistatore francese esclamò “Que forte aventure!” (Che grande avventura!). Secondo un’altra ipotesi, invece, Fuerteventura significherebbe semplicemente “vento forte”. Preferisco la prima versione. Visitare l’Isola Fortunata, dove si vive beatamente in attesa che dal cielo sbarchino nuovi visitatori affamati di sole e mare, è una grande, splendida avventura che raccomando. Non è cosa di tutti i giorni udire la voce del vento carica di risonanze lontane anni luce.

Fuerteventura significa in primo luogo spiagge di sabbia bianca infinitamente estese e incontaminate. Sono 150. Un vero eden per i bagnanti, che hanno l’imbarazzo della scelta. Le coste sono infatti accarezzate da acque turchesi cristalline e difficilmente si riesce a credere di trovarsi in mezzo all’Oceano anziché ai Caraibi. Ci si può rilassare in acque basse o sfidare le onde su una tavola. Gli alisei soffiano orgogliosi e attirano gli appassionati di surf e windsurf. Le spiagge più belle e popolari hanno nomi esotici e insieme rassicuranti: Caleta de Fuste, l’incontaminata Barlovento, Morro Jable, Playa de Sotovento con le sue lagune, Costa calma, Cofete dalle onde sorprendenti, La Escalera, Esquinzo-Butihondo, la romantica El Cotillo, Corralejo con le sue dune, La Oliva, Gran Tarajal e Garcey ricoperte di sabbia nera, e per ultima ma non ultima Jandia, considerata una delle migliori spiagge del mondo. E pensare che tutto questo ben di Dio era sconosciuto al turismo di massa fino al 1966. Il primo hotel sorse infatti solo nel 1965, a seguito della costruzione dell’aeroporto a El Matorral. Grazie al fatto che vanta 3.000 ore di sole all’anno, Fuerteventura è diventata una delle principali destinazioni turistiche europee. Tedeschi e britannici li incontri ovunque ma sono discreti. Vengono qui a svernare e molti di loro hanno comprato casa. Come non giustificarli? L’Isla si trova alla stessa latitudine della Florida e del Messico. Però è più vicina ed economica. E anche qui, come in America, è facile avvistare grandi cetacei, delfini, pesci spada e tartarughe.